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Tudini ambasciatrice del nuoto sincronizzato

Sincro
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Una vita per il sincro ed ora il titolo d'ambasciatrice. Il 25 agosto l'International Swimming Hall of Fame che ha sede a Fort Lauderdale, in Florida, consegnerà a Stefania, per tutti "Cicci", Tudini il prestigioso Paragon Award per l'impegno profuso nello sviluppo del nuoto sincronizzato: figura fondamentale per la crescita del sincro in Italia e in tutto il mondo.
LA SCHEDA DI CICCI TUDINI. Nasce a Roma nel 1943. La sua carriera in acqua inizia con il nuoto, specialista della farfalla nel 1957 diventa campionessa italiana nei 50, stabilendo anche il primato nazionale. Nel 1971 Inizia ad allenare nuoto poi, e non l'abbanonerà più, diventa coach di sincronizzato nel 1975, portando due anni dopo la società da lei diretta la Roma 70 alla conquista del primo titolo italiano. Nel 1987 viene nominata responsabile del nuoto sincronizzato per la  Federazione Italiana, con il compito di gestire anche l'intero settore.  Per vent'anni ha organizzato eventi in tutta Italia come "Roma Synchro" e "Loano Synchro Cup".
Ha fatto parte della COMEN, inventando la Coppa Comen che successivamente, con l'aiuto e la partecipazione di Sophie Sarwat e Madeleine Bernavon, ha deciso di trasformare  in una competizione per i ragazzi dai 13 ai 15 anni a cui quest'anno a Mealhada, in Portogallo, hanno preso parte 30 nazioni: 15 COMEN e 15 extra. Nel 1994 e nel 2009 è stata responsabile degli eventi di nuoto sincronizzato per i due Mondiali di Roma.
Componente della Commissione tecnica di sincro della FINA  dal 1992 al 2017 (dove ricopre la carica di presidente per due mandati dal 2009) da cui ha annunciato il ritiro alla vigilia dei Mondiali di Budapest. Nel corso di questi anni, la FINA ha introdotto parecchi cambiamenti come lo sdoppiamento delle medaglie tra tecnico e libero, l'esercizio libero combinato, gli highlights, il sincro misto, mettendo in calendario il FINA Trophy, le FINA World Series.
Durante questo periodo, grazie alla costante e preziosa presenza di Cicci Tudini, gli atleti italiani hanno conquistato la prima medaglia europea con la Squadra ad Atene 1991, la prima Mondiale con Beatrice Adelizzi a Roma 2009, e vinto il primo oro iridato un mese fa a Budapest con Giorgio Minisini e Manila Flamini.
Una curiosità: il soprannome "Cicci" deriva dalla canzone che un'artista Italiano, Nicola D'Antino, ha cantato per lei in modo da tenerla ferma mentre stava scolpendo una statua della sua testa quando aveva tre anni.  "Per quel motivo, stava cantando una canzone come "Cincirincincin" o qualcosa del genere. Io,non sapendolo esattamente  ripetere, - spiega - l' ho trasformato in "Cicci" che è diventato ed è rimasto il mio soprannome da allora. Cicci Tudini".
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Cicci Tudini con Beatrice Adelizzi bronzo ai Mondiali di Roma 2009


TUTTA L'EMOZIONE DI STEFANIA TUDINI. "Per me è una soddisfazione immensa, un riconoscimento inaspettato e che mi riempe di gioia. Evidentemente qualcosa ho dato e ho fatto per questo sport. La cosa più strana è che esattamente venticinque anni fa proprio a Fort Lauderdal partecipai alla prima riunione della FINA come componente della commissione tecnica e proprio qui ricevo il Paragon Award: una piacevole coincidenza. Abbraccio tutte le persone che ho conosciuto durante tutto il mio percorso: le amo tutte".


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Cicci Tudini alle Olimpiadi di Rio 2016


I COMPLIMENTI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO. "Cicci Tudini è un esempio per tutto il mondo del nuoto - sottolinea il Presidente della FIN Paolo Barelli - una grande donna prima di una grande dirigente che si è sempre dedicata con amore e passione al sincro e alla crescita dell'intero movimento. Giungano quindi a Cicci da parte mia e di tutta la Federnuoto i complimenti per un riconoscimento mai così meritato".


Foto Giorgio Scala/deepbluemedia.eu