Adamo ed Eva, tra mitologia e tempi moderni. La storia dei progenitori dell’umanità raccontata in tre minuti da Giorgio Minisini e Mariangela Perrupato. Lui 21enne single, scapolo d’oro dopo il successo mondiale nel mixed tech con Manila Flamini; lei 29 anni tra due mesi e prossima al matrimonio con il pallanotista della Lazio Enrico Colosimo. “Abbiamo già fissato la data – racconta – è il 9 settembre (il 15 sarà il suo compleanno), un anno esatto dopo Manila che si è sposata il 10 settembre del 2016”. In gara fanno coppia fissa da più di due anni. Hanno iniziato ai mondiali di Kazan 2015 conquistando la medaglia di bronzo (89.3333) e via via sono migliorati. Argento l’anno successivo agli europei di Londra (87.4667) e oro il 7 maggio di quest’anno in coppa Europa a Cuneo (87.6333). Quello però era un altro esercizio, il Romeo e Giulietta; sempre il tema della coppia ma storia, coreografia e musica differenti.
“Paradise lost” è la seconda nuova proposta del sincro mixed italiano. Al pari della prima, l’Urlo da Lampedusa, punta il podio del Varosliget Park e il cuore di pubblico e giuria. “E’ un connubio tra esercizio tecnico e artistico – spiega Giorgio – che ha ideato la coreografa Anastasija Ermakova. Prima di questo ne abbiamo provati altri due ma non andavano bene, perché non erano abbastanza congeniali alle nostre caratteristiche. Questo invece ci sembra perfetto. E’ concettuale e ciascuno può interpretarlo come vuole. Iniziamo andando in due direzioni diverse ma poi ci avviciniamo”. La coppia scoppia? “Chissà, forse si”, sorridono.
Nel libero non ci sono elementi prestabiliti e tutto è lasciato alla creatività degli atleti e dei loro allenatori e preparatori. Giorgio e Mariangela ci lavorano mattina e pomeriggio anche a Budapest. Durante la stagione dalle 7 alle 9 ore e mezza. Per Mariangela è stato ancora più faticoso. Il 30 novembre scorso si è operata di ernia del disco. “Finalmente mi sono sentita più libera negli allenamenti. Con la testa la ripresa è stata più leggera, fisicamente è stato molto faticoso”. Oggi però è una ragazza diversa e un’atleta più sicura. “Ringrazio il neurochirurgo Giulio Maira. Da marzo ho ripreso ad allenarmi regolarmente ed eccomi qui, più determinata e serena che mai”. Il suo partner ha 21 anni, ma è molto più grande della sua età e le dà sicurezza. Non è gelosa che la coppia campione del mondo divide la stanza in hotel (lei è in camera insieme a Beatrice Callegari) perché in verità sono un trio e condividono fatica e passione. “Con Manila abbiamo fatto il doppio insieme per così tanti anni che ci conosciamo a memoria, con Giorgio abbiamo cominciato da poco ma ci divertiamo lo stesso. Per la storia di Adamo ed Eva il vestito è work in progress. “Ho scelto il bianco ma le gemme di swaroski le stanno finendo di montare”, confessa Mariangela. “Io metto un costume nero”, dice Giorgio. “L’attesa è tanta e l’ansia cresce ogni giorno”, continua Perrupato che vorrebbe spiare gli avversari; Minisini preferisce non vedere nessuno perché “meglio pensare a noi, senza preoccuparci troppo degli altri. Dobbiamo essere al top”. I russi, però, non sono più così sicuri di vincere come lo erano prima. La vittoria di Minisini e Flamini nel tecnico ha tolto un po’ di fiducia a Mikhaela Kalancha e Alexandr Maltsev, campioni d’Europa in carica nel free e nel tech, “Forse un po’ più nervosi – continua il campione del mondo – ma non agitati. Sicuramente non gli è andata giù ed avranno provato tanto. Non ci farei tanto affidamento. Sono bravi, come sono bravi Bill May e Kanako Kitao Splendlove”. Da Kazan a Budapest nelle altre coppie miste sono cambiate le partner femminili: Maltsev nel 2015 faceva coppia con Darina Valitova (oro) e Bill May con Lum Underwood (argento). La Spagna ha sostituito Gemma Mengual con Berta Ferrares Sanz al fianco di Pau Ribes. Gli azzurri si distinguono dagli altri anche per la separazione netta tra uomo e donna. Niente trucco per Giorgio Minisini, neanche un po’ di rimmel.
Preliminari venerdì 21 luglio alle 19 e poi tutti in finale (le coppie in gara sono 11) sabato 22 luglio alla stessa ora.
Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu