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Mondiali. A scream from Lampedusa

Sincro
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"Un urlo da Lampedusa". Si aprono così le speranze di medaglia del sincro italiano a Budapest. Il mondiale di nuoto sincronizzato è iniziato venerdì con i preliminari del singolo di Linda Cerruti e del doppio tradizionale Cerruti-Ferro, ma sabato entrano in vasca le dieci coppie del doppio misto tech, dove l’Italia punta alla medaglia (la finale c’è domenica mattina). Manila Flaminia è la capitana e veterana del gruppo e Giorgio Minisini, talento e coraggio, predisposizione e passione, il primo e massimo esponente italiano del sincro al maschile. Medaglia d’oro quest’anno in Coppa Europa a Cuneo, d’argento agli europei di Londra 2016 e di bronzo ai mondiali di Kazan 2015. La coppia è nuova, gareggiano insieme da due anni, ma ha subito trovato l’alchimia giusta. E dopo la crescita tecnica, ecco il miglioramento estetico e la spettacolarizzazione dell’esercizio. <Un urlo da Lampedusa> è il nuovo show che presentano ai mondiali ungheresi. “Volevamo proporre un tema d’attualità – dice Manila Flamini – Inizialmente avevamo pensato al terremoto, ma poi, su indicazione del compositore Michele Braga, abbiamo optato per il tema dell’immigrazione che è stato ritenuto più adattabile alla durata dell’esercizio. Cominciamo con un vero urlo di Giorgio e parte l’esercizio”. La coreografia è di Anastasija Ermakova; in 2’40” c’è tutto il dramma e la speranza di chi fugge dalla guerra, dalla fame, dalla persecuzione politica e religiosa con il sogno della libertà e di una vita semplicemente più onorevole. “Cominciamo dalla fine – racconta Minisini – con lo sbarco e la morte di lei che non resiste al viaggio. Parte il flashback e ripercorriamo la storia di una coppia piena d’amore che inizia con la speranza di un approdo felice ma si conclude, purtroppo, con il dolore e la disperazione”. Lo hanno già proposto in Coppa Europa il 5 maggio a Cuneo riscuotendo i consensi della critica, dei giudici e del pubblico. “Il costume l’ha disegnato la fidanzata di mio fratello, Amanda Rivolta, e l’ha cucito mia mamma insieme alla sarta – rivela Manila – mentre il disegno è di mia nipote Camilla Argiolas che ha otto anni. Sono delle impronte umane”. E’ fatto col cuore e sembra perfetto per interpretare questa storia realistica. “A lottare per le medaglie saremo presumibilmente in cinque insieme a Russia e Stati Uniti, Spagna e Giappone – pronostica Giorgio – anche se Spagna e Giappone mi sembrano più competitive nel misto libero, anziché nel tecnico”.
Nel mixed free Giorgio Minisini fa coppia con Mariangela Perrupato, altra colonna della Nazionale di nuoto sincronizzato che fino all’anno scorso ai campionati assoluti nuotava il doppio insieme a Manila Flamini. Mariangela il 30 novembre scorso si è operata di ernia del disco mettendo fine ai dolori che la affliggevano, senza impedirle, però, di seguire la sua passione per il sincronizzato. “Si finalmente, me ne sono liberata – sorride – Ringrazio il neurochirurgo Giulio Maira. Da marzo ho ripreso ad allenarmi regolarmente ed eccomi qui, più determinata che mai”. Anche il loro esercizio è completamente nuovo con musiche di Michele Braga e coreografia di Anastasija Ermakova. Giorgio e Mariangela svestiti i panni di Romeo e Giulietta, indossano quelli di Adamo ed Eva. "Paradise lost", il peccato originale e la storia della prima coppia (e la prima a scoprire i problemi di convivenza) dalle origini del mondo ad oggi. In questo caso la prova costume è più complicata. “Stiamo scegliendo tra uno nero e velato con strass e l’altro chiaro e colorato con swarovski”. Gli elementi, invece, quelli da proporre in poco più di tre minuti, sono tutti studiati e assimilati. “Mentre nel tecnico gli elementi sono obbligati dal regolamento – spiega Minisini – nel libero li abbiamo scelti noi. Abbiamo evitato musiche scontate e figure banali nel libero, tagliato le pause e reso la gare più veloce nel tecnico”. “Cerchiamo la separazione netta tra uomo e donna”, conclude Flamini e Perrupato e Minisini le danno ragione. Ecco spiegata l’assenza di trucco in Giorgio che prima del sincro ha praticato taekwondo e per tre anni ha giocato a pallanuoto. Suo fratello Marco, che insieme a lui si era avvicinato al sincro, ha preferito proseguire la carriera di pallanotista e gioca in serie A2 con la NC Civitavecchia. Il mixed tech chiuderà il mondiale di sincro: preliminari venerdì 21 e finale sabato 22 luglio.


Azzurri in gara nella 2^ giornata del sincro
Sabato 15 luglio - Varolsiget Park

Solo tecnico / finale alle 11
con Linda Cerruti (riserva Manila Flamini)
(musica "E lucevan le stelle" dalla Tosca di Giacomo Puccini - coreografia Gana Maximova)
Misto duo tecnico / preliminari alle 19
con Manila Flamini e Giorgio Minisini
(musica "A scream from Lampedusa" di Michele Braga - coreografia Anastasija Ermakova)


Il sito ufficiale

Foto Deepbluemedia.eu