Bloccato dal mal di schiena tiferà per i compagni. Dal 16 agosto in vancanza con la moglie e il figlio e a settembre di nuovo sul trampolino. Nei tre metri sincro al suo posto Benedetti
BUDAPEST
Questa mattina si è svegliato alle sei. Ha provato fino all'ultimo, ma ha dovuto arrendersi al mal di schiena. Nicola Marconi si è ritirato dalla gara del trampolino 3 metri sincro. Fermato da una lombalgia che lo ha colpito improvvisamente due giorni fa. Non sono bastate le cure fisioterapiche e le infiltrazioni antidolorifiche. Al suo posto, insieme al fratello Tommaso, ha saltato Michele Benedetti: è andata bene lo stesso, con la coppia inedita (che ha avuto soltanto poche ore per provare) che si è qualificata alla finale delle 15.30. Nicola Marconi prova a prenderla con filosofia. “Ho tentato fino all'ultimo ma non ce l'ho fatta – dice – forse se avessi avuto altri due giorni di tempo per recuperare avrei anche potuto provarci. Mi dispiace molto perché avevo lavorato tanto su questa gara e con Tommaso puntavamo alla medaglia. Ma anche loro sono bravi. Ero certo che si sarebbero qualificati alla finale. Benedetti conosce bene questi tuffi; un anno fa ci siamo allenati insieme arrivando terzi ad un Grand Prix. La tecnica di base è la stessa, devono sincronizzarsi”.
Il suo europeo non è neanche iniziato e lui pensa già alla prossima stagione. A rimettersi al lavoro. Ma prima un po' di vacanze. “Quando torno a Roma mi dedicherò alla famiglia: a mia moglie Valentina e a nostro figlio Lorenzo che ha due mesi e mezzo. Tornerò ad allenarmi a settembre”. Con la grinta che lo contraddistingue.
Massimo Cicerchia
Nostro inviato