Porta il record assoluto dei 200 misti sul 2'06"21 e conquista la prima medaglia per l'Italia. Quarto posto di Brembilla nei 400 sl, seguito da Colbertaldo, e della 4x50 mista maschile. Stabiliti 10 primati italiani e 18 personali
ISTANBUL
L'argento di Francesca Segat nei 200 misti, dieci record italiani, di cui due eguagliati, diciotto primati personali. La prima giornata dei 13esimi Campionati Europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento a Istanbul, si chiude con risultati confortanti per la Nazionale, ma anche con un po' di sfortuna - come testimoniano i quarti posti di Emiliano Brembilla nei 400 stile libero e della staffetta 4x50 mista maschile - e di rammarico per alcune sbavature che hanno condizionato prestazioni e piazzamenti.
Ma cominciamo dai sorrisi, dalla Segat che lascia la piscina con un po' della sua acqua raccolta in un'ampolla che accompagna la medaglia grazie al tempo di 2'06"21 (frazioni di 28"12, 32"32, 36"43, 29"34). Argento, quarto tempo all time e record italiano: ben 82 centesimi in meno del 2'07"03, allora record europeo, con cui ha conquistato l'oro ai continentali di Rijeka l'11 dicembre 2008. Recriminare per l'oro mancato sarebbe folle in considerazione del primato mondiale (unico battuto in gare individuali), stabilito dall'ungherese Evelyn Verraszto in 2'04"64, 1"37 in meno di quanto aveva nuotato in coppa del mondo il 6 novembre scorso.
Felice, infatti, la trevigiana di Vittorio Veneto, allenata da Andrea Palloni per Fiamme Gialle ed Ispra Swim Planet, al quinto podio nella rassegna continentale invernale dopo l'argento nei 200 farfalla a Dublino 2003 - cui è seguito lo stesso piazzamento nella stessa specialità nel 2006 ai Mondiali in corta di Shanghai e agli Europei in lunga di Budapest - e il tris di Rijeka 2008 con il bronzo nei 100 e 400 misti: "Mi sentivo bene in acqua, puntavo a questo tempo, sono soddisfattissima. L'argento vale oro per il lavoro svolto. Inoltre, nonostante abbiamo preparato le gare, questo Europeo è una verifica per il programma di allenamento che dovremo intraprendere in vista di Budapest e del triennio che ci porterà alle Olimpiadi di Londra, pertanto non posso che essere molto contenta. Vincere il titolo era impossibile - conclude la Segat, che il 21 gennaio compirà 27 anni - La Verraszto ha disputato una grandissima gara. Complimenti".
Di rilievo anche le prestazioni di Emiliano Brembilla (Ispra Swim Planet) e Federico Colbertaldo (Fiamme Azzurre/Banca veneto Montebelluna) nei 400 stile libero vinti dal tedesco Paul Biedermann in 3'34"55. Gli azzurri si sono piazzati rispettivamente al quarto e quinto posto abbassando record italiano e personali. Alla vigilia dei 31 anni, che festeggerà il 21 dicembre, Brembilla avrebbe voluto regalarsi la 24esima medaglia internazionale della carriera, che sarebbe stata la settima agli Europei in vasca corta, dopo i successi nei 400 stile libero del 1996, 1998 (anche bronzo nei 1500), 2000 e 2002 (anche oro nei 200). Partiva col miglior tempo delle batterie di 3'38"09, che gli aveva consentito di infrangere il record di Colbertaldo (3'38"49, l'11 dicembre 2008 miglior tempo delle eliminatorie a Rijeka) e la barriera dei 3'40 al di sotto della quale non aveva mai nuotato (3'40"09 nel 2002). Invece è arrivato l'ennesimo quarto posto (scolpiti nella memoria quelli olimpici nei 400 ad Atlanta 1996 e Sydney 2000) seppur col record italiano di 3'37"57 (passaggi 53"66, 1'48"77, 2'43"69), a 75 centesimi dal bronzo del danese Mads Glaesner (3'36"82), a sua volta preceduto dal russo Nikita Lobintsev in 3'35"75. "Sono stanchissimo - afferma Brembo - un quarto posto a 31 anni e due record italiani rappresentano la mia seconda giovinezza; ho realizzato un signor tempo con una condotta di gara regolare. Il mio segreto è sentirsi giovani e crederci sempre, così come mi ha insegnato Alberto (Castagnetti, ndr) a cui dedico questa prestazione. Senza di lui non sarei riuscito a rendere la mia carriera così lunga e ricca di soddisfazioni". Quinto con il primato personale di 3'38"11 Federico Colbertaldo, campione uscente dei 1500 dopo il bronzo nel 2007. "Ho disputato una gara diversa rispetto a stamattina, cercando maggiore accelerazione - spiega il 21enne trevigiano di Valdobbiadene allenato da Branislav Dinic, già bronzo negli 800 sl ai Mondiali di Melbourne 2007 e quarto sia negli 800 sia nei 1500 ai recenti Mondiali di Roma 2009 - Sono contento per com'è andata e rivolgo i complimenti a Brembilla, il mio eroe sin da quando ho cominciato a nuotare".
Quarto posto e 4 centesimi di rammarico per la staffetta 4x50 mista. Mirco Di Tora - che ha stabilito due volte il record italiano nei 50 dorso in prima frazione coi tempi di 23"63 e 23"72 - Alessandro Terrin (25"19), Rudy Goldin (22"64) e Filippo Magnini (20"71) abbassano il primato mondiale con cui avevano vinto lo scorso anno in Croazia, dall'1'32"91 prima sull'1'32"71 e poi sull'1'32"17, ma c'è chi fa meglio: la Russia in primis, in batteria con 1'32"08 e in finale con 1'31"08, ma anche la Germania d'argento in 1'32"02 e la Francia di bronzo in 1'32"13. "Preferisco non parlare di delusione - asserisce Magnini, campione del mondo dei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne 2007 - Abbiamo abbassato di quasi un secondo il nostro record del mondo. Siamo a 37 centesimi da quello attuale; certo, con una medaglia saremo stati più contenti, ma è una staffetta su cui si può contare sempre". Più amareggiato Di Tora: "Arrivare quarti a 4 centesimi brucia tremendamente". Dello stesso avviso Terrin e Goldin. "Ci credevo - confessa il ranista - Ho nuotato 25"19, sapevo di poter fare la differenza e ci sono riuscito. Peccato". "Ora non riesco ad essere felice - gli fa eco il delfinista - Sono amareggiato perchè non so quando mi ricapiterà questa occasione; spero sia un punto di partenza".
Delusione anche per l'esito dei 50 stile libero, con Marco Orsi sesto eguagliando il record italiano di 20"93 con cui aveva ottenuto il secondo tempo delle batterie (poi terzo in 21" netti in semifinale). Lo sprinter di Budrio, tesserato per l'Usip Bologna, che proprio domani compirà 19 anni, chiude sesto a 9 centesimi dal bronzo del russo Sergey Fesikov; oro al francese Frederik Bousquet in 20"52, argento al croato Duje Draganja in 20"70. "Ho sbagliato completamente la virata, il podio era lì - spiega con rammarico il giovane talento che si è affacciato alla ribalta internazionale l'anno scorso, conquistando con la staffetta veloce l'argento a Rijeka, dopo le medaglie in staffetta ai Mondiali e agli Europei juniores culminati con il bronzo nei 100 stile libero - Mi sentivo benissimo in acqua, in una finale europea non si può sbagliare. Cercherò di rifarmi sui 100". Nono Federico Bocchia (Esercito/NC Parma 91) in 21"45, dopo aver portato il primato personale prima sul 21"52, poi sul 21"34 in semifinale: "Sono molto contento. Ho nuotato tutta cuore e cattiveria; le energie erano finite, ma sono riuscito a migliorare. Voglio ringraziare le mie società e tutti i miei familiari".
Domani si ricomincia alle 8.30 italiane con le batterie della seconda giornata, in differita su Rai Sport Più dalle 12. Nel pomeriggio, dalle 16 e in diretta su Rai Sport Più, semifinali e finali, a cui si sono qualificati nel pomeriggio Elena Gemo (CC Aniene), col nono tempo in 58"58 nei 100 dorso, Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto), che ha eguagliato il suo primato italiano col terzo tempo di 57"42, ed Edoardo Giorgetti (CC Aniene), col primato personale e settimo crono di 57"67 nei 100 rana.
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EUROINDOOR DI ISTANBUL
MEDAGLIE, RECORD, PRIMATI PERSONALI
MEDAGLIERE ITALNUOTO (0-1-0)
(10/12) 200 misti F
2. Francesca Segat 2'06"21 RI
RECORD ITALIANI (10)
(10/12) 50 stile libero M
Marco Orsi 20"93 in batteria,
20"93 eguagliato in finale
(10/12) 400 stile libero M
Emiliano Brembilla 3'38"09 in batteria,
3'37"57 in finale
(10/12) Staffetta 4x50 mista M
Nazionale 1'32"71 in batteria
Mirco Di Tora 23"72 RI, Alessandro Terrin 25"56,
Rudy Goldin 22"73 e Filippo Magnini 20"70
Nazionale 1'32"17 in finale
Mirco Di Tora 23"63 RI, Alessandro Terrin 25"19,
Rudy Goldin 22"64, Filippo Magnini 20"71
(10/12) 50 dorso M
Mirco Di Tora 23"72 in batteria con la 4x50 mista,
23"63 in finale con la 4x50 mista
(10/12) 200 misti F
Francesca Segat 2'06"21 in finale
(10/12) 100 rana
Fabio Scozzoli 57"42 eguagliato in semifinale
PRIMATI PERSONALI (18)
(10/12) 50 stile libero M
Marco Orsi 20"93 RI in batteria,
20"93 RI eguagliato in finale
Federico Bocchia 21"52 in batteria,
21"34 in semifinale
Luca Dotto 21"73 in batteria
(10/12) 200 dorso M
Sebastiano Ranfagni 1'53"26 in batteria
(10/12) 100 farfalla M
Joseph David Natullo 51"69 in batteria,
51"28 in semifinale
(10/12) 100 rana M
Edoardo Giorgetti 57"75 in batteria,
57"67 in semifinale
Fabio Scozzoli 57"42 RI eguagliato in semifinale
(10/12) 400 sl M
Emiliano Brembilla 3'38"09 RI in batteria,
3'37"57 RI in finale
Federico Colbertaldo 3'38"11 in finale
Cesare Sciocchetti 3'40"14 in batteria
(10/12) 50 dorso M
Mirco Di Tora 23"72 RI in batteria con la 4x50 mista,
23"63 RI in finale con la 4x50 mista
(10/12) Francesca Segat RI 2'06"21 in finale
RECORD MONDIALI (3)
(10/12) 4x50 mista M*
Russia 1'32"08 in batteria
Stanislav Donets, Stanislav Lakhtyukhov,
Evgeny Korotyshkin, Evgeny Lagunov
Russia 1'31"08 in finale
Stanislav Donets, Sergey Geybel,
Evgeny Korotyshkin, Sergey Fesikov
* migliore prestazione mondiale,
distanza non riconosciuta dalla FINA
(10/12) 200 misti F
Evelyn Verraszto (Ung) 2'04"64 in finale
RECORD EUROPEI (7)
(10/12) 100 rana M
Daniel Gyurta (Ung) 56"89 in batteria,
56"79 in semifinale
(10/12) 4x50 mista M
Russia 1'32"08 in batteria
Stanislav Donets, Stanislav Lakhtyukhov,
Evgeny Korotyshkin, Evgeny Lagunov
Russia 1'31"08 in finale
Stanislav Donets, Sergey Geybel,
Evgeny Korotyshkin, Sergey Fesikov
(10/12) 200 misti F
Evelyn Verraszto (Ung) 2'04"64 in finale
(10/12) 200 misti M
Markus Rogan (Aut) 1'51"72 in finale
(10/12) 50 dorso M
Stanislav Donets (Rus) 22"86
in prima frazione con 4x50 mista in finale