La Federazione americana ha inviato una lettera alla Federazione mondiale per una limitazione della superficie coperta dai nuovi costumi di ultima generazione
ROMA
Il gigante mondiale del nuoto si muove e chiede la restrinzione tecnologica dei costumi di nuova generazione. La Federazione Americana di nuoto ha infatti inviato alla FINA un documento per una limitazione della superficie coperta dai nuovi costumi di ultima generazione. Nello specifico gli statutnitensi propongono:
• Il costume puo’ coprire solo fino ad appena sopra il ginocchio
• Il concorrente puo’ indossare solo un costume in un pezzo unico o in due pezzi che non puo’ comunque coprire il collo, estendersi oltre la spalla e il ginocchio
• I costumi autorizzati devono essere disponibili a tutti almeno 12 mesi prima dei Giochi Olimpici
Secondo quanto riportato dall'articolo di Craig Lord sul Sunday Times, gli USA hanno inoltre chiesto uno studio scientifico in merito condotto da una “agenzia indipendente che usa procedure scientifiche globalmente riconosciute per stabilirne la conformità” e che venga aggiornata la normativa attuale sul costume che afferma “nessun nuotatore puo’ usare o indossare un dispositivo che puo’ aiutare la sua velocita’, galleggiabilita’ o resistenza…”. In definitiva bisogna inserire la parola “costume” dopo la parola “dispositivo”.
Una passo importante in linea con la normativa della FIN, da sempre impegnata nel preservare le pari condizioni di tutti gli atleti nelle varie competizioni a livello nazionale, e che deve altresì spingere la Fina ad aprire uno studio che faccia chiarezza e verifichi la tecnologia e l’impatto sul corpo umano dei costumi di nuova generazione.
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