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Alessia Filippi<br>Da Napolitano e Berlusconi

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L'azzurra e il Presidente Barelli ricevuti dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio con gli altri medagliati di Pechino. La nuotatrice: "Voglio replicare ai Mondiali di Roma, magari con l'oro"

ROMA
"Grazie a voi tutti, a nome dell'Italia, per l'impegno, la forza di volontà, lo slancio, con cui avete partecipato alle Olimpiadi e avete fatto onore all'Italia". Con queste parole, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha accolto nel salone dei Corazzieri al Quirinale gli atleti azzurri medagliati ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, guidati dal Presidente del Coni Gianni Petrucci, ai quali ha consegnato le onorificenze dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.
Il capo dello Stato ha ringraziato "tutti gli atleti che si sono spesi e che hanno gareggiato con diversa fortuna, gli allenatori, i dirigenti e anche le famiglie degli atleti che hanno dato sostegno morale". Un ringraziamento speciale, ovviamente, è indirizzato dal Presidente Napolitano "a chi ha portato a casa l'oro o lo ha mancato per un pelo; a chi è tornato a casa con l'argento o con il bronzo, con un trofeo individuale o di squadra".
La delegazione della Federazione Italiana Nuoto era composta dal Presidente Paolo Barelli e da Alessia Filippi, azzurra dell'Aurelia Nuoto, che all'Olimpiade ha vinto la medaglia d'argento negli 800 stile libero e ha ricevuto dal Capo dello Stato l'onorificenza di Ufficiale. "Esperienza unica, bellissima, indimenticabile - ha detto la Filippi - e un sogno che si è realizzato. Il prossimo anno ci saranno i Mondiali in casa e spero di replicare questo successo e di migliorarlo vincendo la medaglia d'oro". L'altra medagliata del nuoto azzurro, Federica Pellegrini, oro e record mondiale nei 200 stile libero, non è potuta intervenire per motivi personali. La Pellegrini, come tutti gli altri vincitori di medaglie d'oro, ha ricevuto il titolo di Commendatore.
Il Presidente del Coni Gianni Petrucci ha ricordato il bilancio della spedizione azzurra ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 con 28 medaglie e il nono posto nella classifica del medagliere. "Gli atleti azzurri sono fieri di aver rappresentato degnamente l'Italia agli occhi del mondo, offrendone un'immagine positiva, sia sui campi di gara, sia con il loro comportamento al di fuori delle competizioni". Petrucci ha poi ringraziato "della vicinanza e l'affetto che non ci ha mai fatto mancare" il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Dopo il saluto del Presidente del Coni e dell'ononervole Rocco Crimi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, l'alfiere della squadra italiana, Antonio Rossi, ha riconsegnato al Capo dello Stato la bandiera tricolore, firmata dagli atleti vincitori delle medaglie olimpiche, che gli era stata affidata al momento della partenza per Pechino.
Dopo la visita in Quirinale la delegazione azzurra si è trasferita a Villa Madama dove è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. "Il vostro è un risultato assolutamente eccezionale ha detto il Premier rivolgendosi agli azzurri - e i titoli che avete guadagnato sono come dei titoli nobiliari. I vostri figli si glorieranno del fatto che abbiate vinto queste medaglie olimpiche. Le medaglie sono un titolo senza tempo".