Il campione europeo batte Lisogor nei 100 rana e chiude a Travagliato il circuito in vasca corta che apre la stagione. Alla svedese Alshammar la classifica finale
TRAVAGLIATO
Buona la terza. A Viareggio aveva perso nei 100 rana, a Genova nei 50. Oggi la rivincita, ancora sui 100, ma con un esito diverso. A Travagliato vince Alessandro Terrin, alle sue spalle il campione del mondo Oleg Lisogor.
Proprio il fuoriclasse delle Fiamme Gialle parte in testa e conduce fino al tocco in 1.00.18. Trenta i centesimi di distacco dall'ucraino, che questa volta deve arrendersi alla nuotata potente e fluida di Terrin, con cui condivide il titolo di campione europeo di Budapest nei 50. "Oggi volevo la vittoria - afferma il ventunenne veneto - a Viareggio non c'era stata gara, mentre a Genova avevo ceduto di un solo centesimo. La finale era tecnicamente difficile, oltre che Lisogor, temevo gli inglesi Gibson, campione del mondo dei 50 rana a Barcellona, e Mew, finalista ai Giochi Olimpici di Atene. Ancora non cerco il tempo, ma devo trovare velocità per arrivare agli Europei di Helsinki di dicembre in buona forma". "Lisogor è un grande campione - conclude Terrin - è un duello bello e leale. Personalmente ho iniziato a sentire la sfida da quando ho capito che mi teme. All'inizio cercava di fare gara contro il cronometro, ora vedo che cerca di controllarmi il più possibile. Ad Helsinki sarà di nuovo una dura battaglia".
La giornata era iniziata con la buona prestazione di Leonardo Tumiotto nei 200 misti, vinti in 1.58.83 (ai 100 era sotto il passaggio del record italiano di Alessio Boggiatto), ed è proseguita con il confronto nei 400 stile libero tra Andrea Busato e Federico Colbertaldo. I due veneti danno vita ad un appassionante testa a testa vinto da Busato che si impone in 3.44.83.
Raddoppia Paola Cavallino, che, dopo Genova, vince i 200 farfalla in 2.10.59; l'olimpionica Klochova si impone nei 200 misti in 2.13.10, la croata Isakovic vince i 200 (1.57.74) e i 400 stile libero (4.06.07), mentre la svedese Alshammar, con la vittoria nei 100 misti (1.01.46), si aggiudica la classifica finale per prestazioni del Gran Premio Italia con 2987 punti, davanti all'olandese Veldhuis (2928 punti) e alo statunitense Bal (2883 punti). Il Primo tra gli azzurri è proprio Terrin, nono con 2738 punti.
All'interno del programma sono state inserite anche due gare del Comitato Paralimpico Italiano: successi nei 50 stile libero di Alice Rosato e di Alessandro Serpico.
Particolarmente interessato alle gare di oggi il tecnico responsabile della nazionale giovanile Cesare Butini: "Sicuramente la gara più esaltante è stata il 400 stile libero maschile con la bella sfida tra Busato e Colbertaldo; buona anche la prestazione di Sciocchetti. In generale mi ha colpito molto la ranista Erica Donadon, giunta terza nei 100 rana a ridosso delle big".
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Valerio Salvati
Nostro Inviato