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World League. A Nijverdal Olanda-Italia 11-10

Pallanuoto
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Un’altra volta battute su rigore e in quest'occasione a un secondo dalla fine della partita. L’Olanda vince 11-10. L’Italia è bella da vedere e non merita la sconfitta. Si allunga la tradizione negativa con le olandesi che ci avevano già sconfitto nelle semifinali degli Europei 2014 e dei Mondiali 2015, entrambe le volte ai rigori. “Come mi aspettavo – commenta il CT Fabio Conti – è stata una gara dura. Ottima la prestazione delle ragazze che hanno tenuto testa all’Olanda in una partita molto fisica e che ci ha visto subire molte espulsioni pur giocando a zona. Come prima uscita, con soltanto due allenamenti fatti qui in Olanda, possiamo ritenerci soddisfatti del gioco espresso. Approccio giusto, bene in superiorità (7/10) e inferiorità (4/9). Sull’episodio del rigore non voglio soffermarmi. Ci sono stati una serie di errori che hanno portato a quell’azione. Preferisco pensare a quanto di buono abbiamo fatto tre mesi dopo i Mondiali, contro una squadra in collegiale permanente, anche se abbiamo commesso alcuni errori individuali che andremo a correggere”.


La partita. Per la prima stagionale la piscina Het Ravijn di Nijverdal è piena. Oltre 600 persone in tribuna (biglietto a 8 euro) colorata di arancione. Ci troviamo a circa due ore di automobile da Amsterdam. La Nazionale di Arno Havenga è in collegiale permanente in vista dei prossimi europei. Anche per il Setterosa è l’esordio della nuova stagione, dove le azzurre, a differenza delle olandesi, sono impegnate anche in campionato e nelle coppe con i club. Si riparte da Olanda-Italia, remake dell’ultima semifinale mondiale in Russia.
Pronti, via e stavolta è l’Italia a partire di slancio: 2-0 con Giulia Emmolo in superiorità e Arianna Garibotti in parità numerica. L’Olanda ci prova, attacca tre volte in più, ma la difesa e Giulia Gorlero chiudono bene; il gol dell’1-2 arriva a 28 secondi dalla fine del primo tempo con Sabrina van der Sloot. Nel secondo tempo l’Olanda si allarga e fa girare palla più velocemente, scambi rapidi e sorpasso fino al 4-2. Marcano pesante le nostre avversarie. L’Italia non ci sta, il gioco si fa più duro: Roberta Bianconi, Chiara Tabani e Giulia Emmolo sono brave a sfruttare le occasioni per arrivare a metà partita sul 5-5. Nel terzo tempo si gioca punto a punto fino al 7-7, quando l’Italia prende il sopravvento e si riporta avanti di due gol. Doppietta di Tania Di Mario, palomba di Chiara Tabani e bomba dalla distanza di Elisa Queirolo. Nel quarto tempo la piscina è una bolgia. Il pubblico sembra voler entrare in acqua. Esulta quando l’Italia sbaglia, fischia per paura quando il Setterosa porta palla. Escono Garibotti e Bianconi per tre falli gravi, Klassen per proteste. Si arriva all’ultimo minuto sul 10-10. Un’azione per parte, poi due timeout negli ultimi 16 secondi (l'Italia perde palla dopo tre secondi e subito lo chiama l'Olanda) e infine il rigore a un secondo dalla fine che permette a van der Sloot di regalare il successo all’Olanda.


Olanda-Italia 11-10
OLANDA. Aarts, Smit 1, Genee, van der Sloot 3 (1 rig), Drewes, van der Graaf, Nijhuis 2, Sevenich, Megens 1, van Toorn, Klaassen 4, van der Molen, Willemsz. All. Arno Havenga
ITALIA. Gorlero, Tabani 2, Garibotti 1, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Di Mario 2, Bianconi 1, Emmolo 2, Pomeri 1, Barzon, Frassinetti, Teani. All. Fabio Conti.
Arbitri: Teixido (Esp) e Boudramis (Gre)
NOTE: parziali 1-2, 4-3, 2-4, 4-1. Uscite per limite di falli Sevenich (O) nel terzo e Garibotti e Bianconi (I) nel quarto tempo. Espulsa per proteste Klassen (O) a 3 minuti dalla fine del quarto tempo. Ammonito Conti (all. Italia) nel quarto tempo per proteste. Superiorità numeriche: Olanda 4/9 + 1 rigore e Italia 7/10. Spettatori 600 circa


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