instagram

Europei. Italia-Grecia 9-9, ora c'è la Croazia

Pallanuoto
images/joomlart/article/c21282d208e437c57ab2c3480ee96937.jpg

Proibitivo se non impossibile scalzare il Montenegro dal primo posto del girone A dopo la valanga di gol contro la Georgia. L'Italia avrebbe dovuto battere la competitiva Grecia con 12 gol di scarto oppure con 11 in goleada. Finisce 9-9 (parziali 2-4, 4-0, 2-3, 1-2) una partita strana, piena di strappi, con gli ellenici avanti 4-1 e gli azzurri 6-4 con un break di 5-0. A segno per gli azzurri Di Fulvio, Figlioli, Giorgetti, autori di una doppietta, Giacoppo, Gallo e Luongo.
Il Settebello vice campione olimpico tornerà in vasca mercoledì alle 19 nei quarti di finale contro la Croazia campione olimpica, battuta dall'Ungheria campione mondiale per 7-6 con una girata di Harai a pochi secondi dalla fine. La vincente affronterà in semifinale proprio i magiari, unica squadra a punteggio pieno dopo la prima fase.
L'altro quarto di finale sarà tra la Serbia campione d'Europa e recente trionfatrice in World League e la Grecia. La vincente affronterà in semifinale il Montenegro vice campione mondiale ed europeo.


La cronaca. La Grecia passa in vantaggio con Afroudakis a 2'12 e raddoppia con Vlachopoulos a 3'26. Luongo replica a 4'12. Ma Mylonakis prima a 6'38 e poi a 7'22, per il primo gol a uomini pari della partita, porta gli ellenici sul 4-1.
L'Italia non perde il controllo e piazza un veemente break di 5-0. Difende bene, salva la prima superiorità numerica dell'incontro dopo sette realizzazioni e attacca con maggiore velocità. Segnano Di Fulvio sul finire del primo parziale; poi Giacoppo dopo 2'07 del secondo, Giorgetti su rigore conquistato da Aicardi a 3'01, Gallo a 5'29 per il primo vantaggio azzurro (5-4) e Di Fulvio a 7'45 per il primo gol a uomini pari dell'Italia e il 6-4 di metà partita.
In apertura di terzo periodo la Grecia torna in gol dopo nove minuti effettivi grazie ad un bel fraseggio chiuso da Kolomvos ai due metri. Tempesti difende il vantaggio nella quinta azione con l'uomo, gli azzurri ne salvano altri due e segnano con Giorgetti dal perimetro a 3'15 il 7-5. Gli ellenici continuano a lottare e con una palombella di Afroudakis a 4'46 e una conclusione dal perimetro non irresistibile di Vlachopoulos a 5'30 agganciano il pari. Successivamente l'Italia fallisce la prima azione in superiorità numerica dopo quattro trasformazioni, ma torna in gol con Figlioli a 7'54 per il 5/6 e l'8-7. 
Nel quarto tempo l'Italia va sul +2 (9-7) con Figlioli a 0'35 per il 6/7 con l'uomo in più; poi subisce il -1 (9-8) da Vlachopoulos, salva due superiorità numeriche (sei consecutive), ma non la terza che realizza Gounas a 6'14 (4/10) per il 9-9. Gli azzurri hanno ancora un'occasione per vincere, ma falliscono l'ottavo uomo in più (6/8).


consulta il tabellino


Le dichiarazioni del cittì Campagna. "La Grecia è una squadra che ci ha messo spesso in difficoltà negli ultimi anni. In preparazione ai campionati europei, alla Samartzidis Cup, abbiamo perso. Ha un gioco fastidioso che tende a rallentare il ritmo ed è molto pratica con l'uomo in più. Sono stati bravi a rompere la nostra zona e a segnare in entrata, inducendoci a giocare molto più in pressing. Noi non siamo riusciti a segnare dalla distanza, ma abbiamo chiuso con una buona percentuale in superiorità numerica, e realizzato in contropiede e su rigore. Purtroppo non eravamo sciolti nel palleggio da fuori e abbiamo servito male i centri. Tra Croazie e Serbia non ho preferenze. Con la Croazia dovremmo giocare con lo spirito della rinvincita della finale olimpica. I croati hanno un gioco che ci ha messo in difficoltà e che dobbiamo imparare a scardinare. La Serbia è una squadra che unisce grande forza fisica ad un'ottima tecnica. Sarà un quarto di finale comunque di grande valore tecnico-agonistico".


Le dichiarazioni di Giacoppo. "Sono partite che non vanno mai sottovalutate. Dal punto di vista della concentrazione abbiamo avuto un piccolo calo e subito un paio di gol evitabili. Quando abbiamo chiuso loro gli spazi sul perimetro abbiamo ripreso la partita, ma non è bastato per vincere".


Verso Italia-Grecia, quarti di finale di pallanuoto femminile, martedì alle 18. Era il 28 gennaio 2012. La ventunenne Elisa Queirolo carica il tiro dalla distanza e segna il 13-10 a 2'21 dal termine. La Grecia è schiantata. Il Setterosa è campione d'Europa per la quinta volta. Cancellata la sconfitta del 18 gennaio, all'esordio degli europei di Eindhoven, per 10-9, ma soprattutto sfatato il periodo nero che ci vedeva soccombere nel biennio precedente. Le elleniche, campionesse iridate a Shanghai 2011, infatti ci avevano escluso dalla corsa all'oro europeo e mondiale in entrambe le semifinali disputate. Agli Europei di Zagabria 2010 le azzurre, guidate da Roberto Fiori, persero sia 7-5 nel girone eliminatorio sia 10-5 in semifinale. Poi la Grecia perse la finale 11-6 contro la Russia, mentre il Setterosa cadde sotto i colpi dell'Olanda di Mauro Maugeri - cittì dell'Italia d'argento continentale a Belgrado 2006 - per 14-12 finendo quarta. Ai mondiali di Shanghai 2011 si è ripetuta la stessa storia con le elleniche vincitrici 14-11 in semifinale sulle azzurre; poi campionesse del mondo 9-8 contro la Cina. Per l'Italia ancora quarto posto dopo la sconfitta 8-7 contro la Russia. Prima di Zagabria 2010, l'Italia aveva affrontato la Grecia già due volte in semifinale agli Europei senza mai perdere. Nel 2001, a Budapest, aveva vinto 7-1; nel 1995, a Vienna, 8-4. In entrambe le occasioni le elleniche finirono quarte. Le azzurre conquistarono l'oro in Austria e l'argento in Ungheria.
Ai mondiali il primo incontro risale a Perth 1998 dove le elleniche si imposero 10-4 nel girone, provocando la reazione del Setterosa di Pierluigi Formiconi che concluse in trionfo battendo l'Olanda 7-6 in finale. L'ultimo lo scorso anno a Barcellona quando le tredici di Mofesis si imposero ai rigori per 13-12.
Alle Olimpiadi i due precedenti hanno inciso nel marmo l'epopea del Setterosa vincitutto: 7-2 nel girone e 10-9 in finale dopo i tempi supplementari; due vittorie che ad Atene 2004 hanno marchiato a fuoco lo sport azzurro rendendo eterno il mito di una delle squadre più vincenti della storia dello sport italiano. In acqua c'era Tania Di Mario, capocannoniere del torneo olimpico.
Gli ultimi due precedenti ci sorridono: nella scorsa World League doppietta azzurra nel gruppo B. All'andata ad Atene 12-9, al ritorno ad Imperia 10-9 il 18 febbraio. Grecia eliminata, Setterosa alle superfinal di Kunshan e poi argento.


fotogafie di Andrea Staccioli  / Deepbluemedia.eu


consulta risultati, classifiche e calendario


consulta il sito ufficiale