Pregi e difetti, vizi e virtu' delle nuove leve azzurre. Le campionesse del futuro si presentano. Mondiali a parte, per tutte l'obiettivo e' restare nel giro della Nazionale e aspettare l'occasione giusta
KIRISHI
Sono sette i volti nuovi della Nazionale femminile: Abbate, Rocco, Brancati, Corrizzato, Biancardi, Frassinetti e Lapi. Tutte hanno iniziato la preparazione a dicembre con il nuovo Commissario Tecnico Ferdinando Pesci e tutte sono state convocate a Kirishi per la prima tappa della World League.
Oggi alcune di loro hanno compiuto un piccolo passo in avanti verso i Mondiali di Montreal (il Ct ha comunicato la lista delle 13 per il Canada), ma per altre non si tratta di una bocciatura. <Anche per loro ci saranno nuove possibilita' e tutte fanno parte del gruppo della Nazionale - ha assicurato Ferdinando Pesci>.
All'arrivo sulla panchina azzurra Pesci si e' guardato attorno e ha cercato forze nuove da inserire gradualmante nel gruppo olimpico, iniziando subito a lavorare in chiave futura.
Ha ricevuto risposte ricche di entusiasmo e grande professionalita' da ragazze con un unico e comune obiettivo: restare nel giro azzurro e farsi trovare sempre pronte.
Si presentano da sole, senza nascondere le proprie ambizioni. Inizia Simona Abbate. <Ho continuato la tradizione di famiglia. Ho cominciato a sentir parlare di pallanuoto fin da piccola. A 15 anni sono stata convocata nella Nazionale giovanile e ho fatto tutta la trafila fino ad arrivare alla prima squadra. Mi trovo molto bene in questo gruppo. Farcela quest'anno sarebbe il massimo ma so anche aspettare>. Pregi e difetti. <Sono estroversa ma anche troppo orgogliosa e a volte pessimista>. E' iscritta al terzo anno di Scienze Sociali.
Federica Rocco. <E' successo tutto quest'anno, come in un sogno. Ho giocato tre anni in A2 a Mestre e tre in A1 a Padova. Poi a dicembre e' arrivata la convocazione in Nazionale. Non me l'aspettavo. Per me adesso e' importante continuare a stare nel gruppo in attesa della grande occasione>. <Mi piace leggere e viaggiare. Nelle cose che faccio ci metto sempre volonta' ma ogni tanto mi abbatto>. E' al secondo anno di Psicologia all'Universita' di Padova.
Chiara Brancati. <In Nazionale ho iniziato dalle giovanili nel '98 e sono arrivata fino alla squadra maggiore. Due anni fa ho lasciato la Nazionale per motivi personali e quest'anno sono rientrata con Pesci. Da piccolina nuotavo, 100 e 200 stile libero e 100 e 200 rana, poi nelle giovanili di pallanuoto dell'Orizzonte ho cominciato da attaccante. Mi allenava Giusi Malato che vista la mia struttura fisica decise di provarmi come portiere>. <Mi dispiace stare fuori da questi Mondiali ma continuero' a lavorare per farmi trovare sempre pronta>. E' iscritta al primo anno di Economia e Gestione del Turismo all'Universita' di Catania.
Francesca Corrizzato. <Sono stata convocata in Nazionale giovanile nel 2002 e nel dicembre scorso con la Nazionale A. Sto vivendo questo periodo con grande entusiasmo. E' una bella esperienza e il mio obiettivo e' quello di continuare a crescere. Con questa squadra ho tre presenze in partite ufficiali>. <Un pregio potrebbe essere la mia determinazione, un difetto e' che dormo troppo>. Studia Podologia all'Universita' di Firenze ed e' al primo anno di corso.
Francesca Biancardi. <Ho iniziato a giocare a pallanuoto a 18 anni. Prima nuotavo. In due anni sono passata dalla serie B alla serie A1. Nel giro della Nazionale, invece, sono arrivata nel 1998 ma senza mai partecipare a Mondiali o Europei. Mi sono fermata un anno per studiare (ha frequentato un corso di informatica) e sono tornata quest'anno. L'obiettivo e' quello di giocare a Montreal e a questo punto ci spero>. <Mi piace viaggiare, leggo molte riviste di settore, e cucinare. I miei pregi a volte diventano anche i miei difetti. Sono orgogliosa e a volte mi contraddico>.
Teresa Frassinetti. <Se non saro' nelle tredici dei Mondiali la prendero' con filosofia. In questo gruppo mi trovo bene e ho tutto da guadagnare in futuro. Sostituire Giusi Malato e' difficile per chiunque. E' una giocatrice completa ed ha ottime qualita' anche in fase difensiva>.
Allegra Lapi. <Sono alta 165 centimetri e devo giocare di astuzia perche' le avversarie sono tutte piu' grandi di me. Sono arrivata in Nazionale A dopo essere passata per le giovanili. A gennaio ho partecipato ai Mondiali di Perth con Fiori. Pesci mi ha convocata a dicembre. L'anno scorso ho seguito le Olimpiadi in televisione e adesso mi sembra un sogno. Non sono ancora sicura di andare ai Mondiali>.
Massimo Cicerchia
Nostro Inviato